In Piemonte oltre 500 aziende a rischio, 25.000 in cassa Integrazione
Sono 512 nel rapporto redatto a fine mese dalla Regione le aziende piemontesi colpite dalla crisi. Il numero dei dipendenti in cigs, al 30 giugno, ha superato quota 25 mila, di cui 14.746 (54.8% nella provincia di Torino. Il settore più colpito è quello metalmeccanico, con 171 imprese e quasi 13 mila lavoratori coinvolti. Nel comparto tessile le aziende piemontesi in crisi sono 107 per un totale di 5.000 lavoratori. Nel lungo elenco anche tre imprese orafe nel celebre distretto di Valenza Po (Alessandria). La crisi ha colpito una delle aree dall’economia più forte, il Cuneese: alla storica cartiera ex Cdm di Villanovetta di Verzuolo, già Burgo Scott e poi Kimberly, i cui 60 lavoratori sono riuniti in presidio proprio in questi giorni. Nel Verbano-Cusio-Ossola apprensione per 210 dipendenti della Acetati (settore chimico): la fabbrica di Verbania potrebbe chiudere a fine anno dopo che l’azienda ha aperto unità produttive in Cina. In crisi anche marchi storici come la Bialetti e la Lagostina.