Il Comune di Milano era pronto a ospitare la salma di Mike Bongiorno nel Famedio del Cimitero Monumentale, accanto alle tombe dei grandi milanesi come Alessandro Manzoni, ma il presentatore scomparso martedì scorso all’età di 85 anni aveva già scelto dove riposare in eterno: un semplice loculo, spoglio e disadorno, nel piccolo cimitero di un borgo affacciato sulle rive del Lago Maggiore. Mike è stato sepolto questo pomeriggio nel luogo che aveva stabilito con le sue ultime volontà: Dagnente, una minuscola frazione sulle colline di Arona, nel Novarese, da anni eletta dal presentatore e dalla sua famiglia a buen retiro. Qui, a specchiarsi sulle acque del lago, c’è infatti la villa di famiglia della moglie, Daniela Zuccoli, immersa in un grande parco di pini e palme, e qui Mike aveva vissuto tanti momenti sereni e felici, come il matrimonio del figlio Nicolò o il battesimo dei tre nipotini. Tanto da finire per essere considerato da tutti “uno del posto”, come hanno sottolineato tante persone del paese e dei dintorni, arrivate in cimitero per un ultimo saluto. “Nei momenti più difficili della sua esistenza, Mike si è sentito assistito e aiutato dal suo angelo custode”. Lo ha raccontato Don Mauro Pozzi, il prete della parrocchia di Dagnente, che ha accompagnato la bara di Mike Bongiorno nell’ultima parte del suo viaggio.

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