Briatore e Symonds lasciano la Renault
Il team principal Flavio Briatore e il capo degli ingegneri Pat Symmonds lasciano la Renault. Lo ha reso noto la scuderia francese in un comunicato precisando che non contesterà le recenti accuse formulate dalla Federazione internazionale dell’automobile legate al presunto falso incidente di Nelson Piquet Junior in occasione del Gran Premio di Singapore dello scorso anno per favorire l’altro pilota Fernando Alonso. Esce così dal mondo della Formula 1 uno dei piemontesi più famosi e discussi. Una vita, tanti volti: la storia di Flavio Briatore è un flipper impazzito con tante palline che giocano insieme. Qualcuna resta in campo, qualcuna esce. Quel che è certo è che il jackpot finale è ultra milionario. Grande manager sui circuiti di Formula 1, dove ha fatto vincere i primi due titoli mondiali a Michael Schumacher e Fernando Alonso, e grande seduttore sulle passerelle di moda dove ha conquistato il cuore delle più belle top model del mondo, come Naomi Campbell o Heidi Klum. Ma non solo. Una vita da Billionaire, come è lo stile spumeggiante del suo locale alla moda in Costa Smeralda, iniziata timidamente come istruttore di sci e gestore di ristoranti in un piccolo comune del Cuneese, a Verzuolo, e proseguita con piglio in ogni angolo della terra dove c’è denaro, lusso e belle donne. Le agiografie parlano del primo bacio a sei anni e della prima ragazza a 15, Anna, di Cuneo, ma da allora è impossibile contare gli sguardi delle donne che ha conosciuto. Di certo, sul suo palmares hanno giocato un ruolo importante gli affari che lo hanno portato dapprima dalla provincia Granda a Milano e poi oltreoceano dove ha iniziato a lavorare per Benetton, che gli ha permesso di entrare nel mondo Formula 1. Ora è in dolce attesa la moglie, Elisabetta Gregoraci. Per Briatore, suo malgrado senza l’assillo di prendere l’aereo per raggiungere ogni circuito del mondo, è l’inizio probabilmente della terza carriera dopo quella di manager e di playboy: quella di papà.