È morto poco dopo le 18 di oggi Ercole Ferrero, 76 anni, tramviere in pensione. Tutto per aver cercato di fare da paciere, su un autobus nel quartiere Vanchiglia di Torino. Quel ragazzo che continuava a insultare quella donna, l’autista del pullman della linea 77, proprio non lo sopportava. 15-16 anni, piccolo di statura, voleva a tutti i costi salire sul bus con la bicicletta. Di fronte al rifiuto dell’autista era partita una selva di insulti. “Smettila… lassa stè… fate furb..” gli aveva detto, in dialetto, il pensionato. Per tutta risposta due pugni di faccia. Portato all’ospedale San Giovanni Bosco sanguinante, il pensionato era stato medicato: sembrava una cosa da poco e invece poche ore dopo, un malore, emorragia cerebrale e coma irreversibile. I sanitari non spiegano se possa esistere un nesso di causa diretto fra l’aggressione e la gravissima crisi e il decesso, ma certo è che i famigliari sono distrutti. Nessuno ha voglia di parlare, sembra incredibile morire per una ragione così. Il ragazzo aggressore è sparito nel nulla. Ci sono alcuni passeggeri del 77 che l’hanno visto e lo potrebbero riconoscere, forse ci sono le riprese delle telecamere di sicurezza dell’autobus, ma il capo della Squadra Mobile Sergio Molino invita il ragazzo a presentarsi spontaneamente per non peggiorare la propria posizione.

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