Padre dona parte del fegato alla figlia
I 25 giorni di finestra dalla fine della chemioterapia al trapianto per la piccola Diana erano trascorsi invano: nessun organo compatibile era stato trovato e allora si è fatto avanti il padre, “prendete il mio” ha detto. L’equipe del professor Salizzoni ha così espiantato un lembo (pari a un quarto) del fegato del papà ed ha salvato la bimba di due anni e mezzo. Un duplice intervento di 10 ore presso l’ospedale Molinette di Torino e adesso sia Diana sia il padre stanno bene. Diana era affetta da epatoblastoma, un tumore maligno rarissimo e particolarmente aggressivo. Dopo vari cicli di chemioterapia si procede al trapianto che deve essere eseguito entro 25 giorni. Nessun organo compatibile e così oggi il doppio intervento chirurgico, entrambi perfettamente riusciti, sul padre che ha 28 anni e sulla bimba. “La bimba ha una prospettiva di vita normalissima e bellissima – dice il professor Salizzoni – mi capita di ritrovare dopo 4-5 piccoli pazienti a cui abbiamo trapiantato il fegato che conducono vita normale, giocano vanno a scuola”.