Arrestato il bullo che ha ucciso anziano sull’autobus
Sembra molto più giovane dei suoi 18 anni compiuti. Ecco perché finora si era sempre parlato di un ragazzino. L’hanno fermato la notte scorsa nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. È ritenuto l’autore dell’aggressione mortale di sabato sull’autobus. Ora si trova nel carcere delle Vallette, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Quei pugni sferrati sul volto di Ercole Ferrero, ex tramviere in pensione, che cercava di fare da paciere alla lite fra il giovane e la donna autista del bus, possono essere stati, infatti, la causa della sua morte. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno individuato grazie alle testimonianze raccolte e dopo aver circoscritto le indagini ad un gruppo di ragazzi del quartiere della periferia torinese. “Un’indagine non facile, si partiva dal nulla…” commenta il procuratore Giancarlo Caselli. Il giovane, che ha un lavoro saltuario in un ristorante, è incensurato ed era seguito dai servizi sociali torinesi per il suo carattere collerico, come spiega Sergio Molino capo della Squadra Mobile: “Anche in Questura ha dato in escandescenze…”. Poi però si è chiuso nel silenzio, non ha risposto alle domande degli inquirenti: al gip che lo interrogherà nei prossimi giorni dovrà chiarire molti aspetti della vicenda.