In carcere l’angelo dei drogati
Per i colleghi dell’Asl 2 di Torino è un collega stimato e affidabile, al punto che era appena stato promosso funzionario con compiti organizzativi del progetto Can-Go, questo autobus che dal 1997 gira per Torino per dare assistenza ai tossicodipendenti. Ma lui, sociologo, 46 anni, adesso è in carcere. A casa sua i Carabinieri di Chivasso hanno trovato 170 grammi di hashish, 24 grammi di marijuana, un flacone di metadone, un bilancino e altri strumenti per il taglio della sostanza stupefacente. Era soprannominato l’angelo dei drogati ma in casa sua i militari hanno trovato un quantitativo 4 volte superiore al consentito dalla legge per uso personale, arrestata anche la moglie. Domani ci sarà l’interrogatorio di convalida, il suo legale è sicuro che il sociologo sarà in grado di chiarire tutto, ma intanto c’è sconcerto fra i promotori del progetto Can-Go che lo scorso anno ha avuto 40mila contatti con tossici torinesi, ha effettuato 12 interventi salvavita e recuperato 90mila siringhe. Intanto la Polizia ha arrestato un’intera famiglia che spacciava davanti all’Istituto tecnico Peano di Torino: curioso il nascondiglio usato per la marijuana, dentro i classici ovetti delle sorpresine, 10 euro l’uno: “lo facevo per mantenermi gli studi” ha detto un arrestato, Potito Antonacci, 18 anni, che frequentava proprio l’Istituto Peano.