10 novembre 2009
Pensionato ucciso su autobus, non fu omicidio
Scagionato da una perizia e scarcerato dai giudici. Luca De Simone 18 anni in prigione fino a ieri con l’accusa d’aver ucciso il pensionato Ercole Ferrero dopo averlo aggredito a pugni su un autobus la sera del 3 ottobre scorso è ora agli arresti domiciliari. La decisione è scaturita dopo che la perizia del medico legale Roberto Testi ha stabilito che l’emorragia cerebrale che causò la morte dell’anziano non è direttamente collegabile alle percosse subite. Cade così l’accusa di omicidio preterintenzionale. De Simone resta quindi indagato solo per lesioni sebbene aggravate da futili motivi. Per la vedova Ferrero tanta rabbia: “È come se mio marito fosse morto una seconda volta”.
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