È il giorno del nuovo processo d’appello al filatelico Paolo Stroppiana. Dopo aver annullato la sentenza di condanna a 16 anni di reclusione pronunciata dai giudici della prima se­zio­ne della Corte d’Assise d’appello di Tori­no la Cas­sa­zio­ne aveva infatti rinviato gli atti ad al­tra se­zione della stessa Corte d’Assise per un nuo­vo giudizio. A partire da oggi toccherà quindi alla se­con­da sezione presieduta dal giu­­dice Ba­glivo oc­cuparsi del giallo di Marina Di Modica e de­cidere le sorti del filatelico del­la Bolaffi. Il filatelico si chiama Paolo Stroppiana ed è ac­cusato dell’omicidio di Marina Di Modica la lo­gopedista quarantenne scomparsa da Torino la sera dell’8 maggio 1996. Di lei si sono letteralmente perse le tracce. La donna è sparita nel nulla e non ha più dato notizie di sé. Per la Pro­cura di Torino Marina è stata uccisa. Assassinata dal filatelico playboy. Lui il filatelico con trascorsi legati all’eversione nera si difende e giura di non avere neppure incontrato Marina la sera maledetta dell’8 maggio di tredici anni fa.

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