Operai imbeccati da­gli imputati per dire che alla Thyssen tutto era in regola. È andato giù pesante il procuratore Raffaele Gua­riniello nell’indagare per falsa testimonianza quattro testimoni della difesa. I fatti sono noti: il 7 di­cem­bre 2007 incendio alla Thyssen di corso Re­gina a Torino nel rogo muoiono 7 giovani ope­rai. Indagini rin­vii a giudi­zio e processo tut­tora in corso presso la corte d’Assise perché il principale imputato Harald Espenhahn, amministratore delegato della Thyssen, è ac­cu­sato di omicidio volontario con dolo eventuale. Dopo la sfilata dei te­sti­moni dell’accusa e degli imputati è iniziata nelle scorse udien­ze l’audizione dei te­sti proposti dalla difesa. Quasi tut­ti a sottolineare pulizia corsi di formazione controlli disposizioni aziendali insomma tut­to era per­fettamente in regola al­la Thyssen. Il pro­curatore Guariniello ha il sospetto che sia­no stati istruiti a do­ve­re dai vertici aziendali. E per questo ha indagato per aver te­sti­moniato il fal­so due operai un dirigente e un ex quadro azienda­le. Fra questi Cosimo Cafueri già imputato al processo: avrebbe av­vicinato i te­sti e li avreb­be istigati a dire il falso.

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