Malati di cancro curati a casa e assistiti da un “grande fratello” sanitario, che li controlla con telecamere e consente ai medici di parlare loro in videoconferenza. È la prima sperimentazione europea di telemedicina per il trattamento a domicilio di pazienti oncologici. Sono coinvolti quattro Paesi, tra cui l’Italia con l’ospedale Molinette di Torino e il Policlinico Tor Vergata di Roma. Il servizio è sperimentale e concepito per 120 pazienti che, dopo essere stati ricoverati, continuano il recupero a casa propria sotto la supervisione dei medici. Grazie a un sistema videofonico, il paziente è connesso con l’ospedale che lo ha in cura e con un call center, che fornisce assistenza 24 ore su 24. “Consente ai pazienti di stare a casa nel suo habitat migliore ma comunque sempre in contatto e monitorato dai medici” dice il dottor Libero Ciuffreda, responsabile del reparto oncologico delle Molinette. Una webcam e un monitor vicino al letto di casa, la medesima strumentazione in ospedale e un’equipe medica e paramedica sempre pronta a intervenire. Il test durerà 12 mesi e oltre ai due centri italiani vede coinvolti ospedali in Francia, Belgio e Polonia.

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