Il 13 e 14 giugno anteprima del «Quadila Festival» ad Albugnano,
tra teatro, letteratura, incontri e luoghi non comuni
Uno spazio per permettere al teatro di recuperare il proprio carattere autentico, magico e sociale, in relazione con le altre arti, con la letteratura, la storia e le scienze. Ed è per questo che il Quadila Festival è teatro, musica e saperi con una quinta edizione dedicata al tema “Tragedia e Libertà”, in programma ad Albugnano e nei paesi vicini del Basso Monferrato, da giovedì 10 a domenica 27 luglio.
Il festival, ideato e organizzato dall’associazione culturale e compagnia teatrale Lo Stagno di Goethe Ets, sarà preceduto – a giugno – da una due giorni di anteprime ospitate ad Albugnano, il balcone del Monferrato: si tratta di iniziative pensate per creare un filo diretto tra la passata edizione e quella del prossimo luglio che trasformano luoghi non comuni in esperienze immersive.
«Il Quadila Festival prevede spettacoli, concerti, scambi di sapere, installazioni letterarie e passeggiate – spiega Diego Coscia, coordinatore del Festival insieme a Marco Gobetti –. Quest’anno, con il tema “Tragedia e libertà”, si cercherà di sviluppare gli esiti delle riflessioni pubbliche, delle suggestioni, delle emozioni e degli scambi empatici che hanno caratterizzato le precedenti quattro edizioni per declinarli in alcune domande che attraversano e ispirano l’intera proposta: quando, la libertà può diventare una tragedia? E viceversa? Si può raggiungere la libertà attraverso il sapere?». Il tema di quest’anno estende, dunque, le riflessioni delle edizioni precedenti e invita a un dialogo profondo sulla relazione tra conoscenza, destino e autodeterminazione.
Vediamo il programma. Venerdì 13 e sabato 14 giugno, in occasione della festa patronale primaverile di Albugnano, il Quadila Festival inizierà a contaminare anime e pensieri. Venerdì 13 giugno, alle 17,30 alla Rsa “Il Giglio”, è in programma un momento dal grande valore simbolico e dal potente impatto emotivo con uno scambio di sapere sulle risultanze di “Come sogni stesi al sole: le fiabe della buona vita”, il laboratorio teatrale per anziani e bambini condotto da Enrica Brizzi e Cristina Sertorio durante l’edizione 2024 del Festival. Il pomeriggio è infatti il punto di incontro tra il passato e il futuro di Quadila Festival, mentre sabato 14 giugno, dal sorgere del sole al tramonto, dalle 5,40 fino alle 21,17, Albugnano ospita “Furore dall’alba al tramonto”, installazione letteraria con, tra gli altri, Marco Gobetti, Diego Coscia, Chiara Galliano, Paolo Andriano, Paolo Forsennati, Gloria Bruno, Luis Abel Valencia Ardiles, Silvia Binello, Gabriele Cico. Attori e attrici, ma anche abitanti del luogo o semplici turisti, si alterneranno nella lettura teatrale ininterrotta di “Furore” il capolavoro di John Steinbeck e intersecheranno la versione in lingua originale – incontrando, così, anche la curiosità dei turisti stranieri – a quelle tradotte in italiano e in spagnolo (due delle quattro lingue parlate ad Albugnano): una storia di cultura contadina, sradicamento e di migrazione che anticipa e introduce l’azione Rerooted, protagonista del primo weekend di luglio di Quadila Festival. Per partecipare attivamente, ed essere parte integrante della lettura collettiva, è sufficiente avvicendarsi via via ad attrici e attori. La maratona letteraria si svolgerà in due luoghi: dal mattino fino alle 12 al Prato dei cinque cipressi accanto all’Abbazia di Vezzolano, poi dalle 14 fino a sera in piazza Serra, nel centro di Albugnano. Infine, alle 21,30, la Corte del Gelso Antico in via Roma, ospiterà “I buoi e la memoria del presente”, uno scambio di sapere, un ragionamento pubblico con attori e attrici de Lo stagno di Goethe per scandagliare il rapporto fra le attività umane e la tradizione, che diventa motore di riflessione sul tempo presente e futuro.
L’azione è in programma in occasione della Festa Patronale di Albugnano, dedicata a Sant’Antonio da Padova, e nell’ambito delle attività derivanti dall’adesione del Comune di Albugnano al protocollo per la creazione della Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione di ‘Uomini, buoi e fiori. Processioni devozionali e cerimoniali agrari’, sotto il coordinamento di Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura. La giornata propone anche un excursus sugli esiti delle iniziative messe in atto ad Albugnano negli ultimi anni, per vivificare la tradizionale festa, studiandone le radici e mettendo a confronto la ritualità sopravvissuta con quella di altri cerimoniali di Comuni aderenti alla Rete e non solo.