Scrittorincittà torna a Cuneo da mercoledì 15 a lunedì 20 novembre 2017. Il Festival letterario giunto alla sua XIX edizione avrà quest’anno come tema portante del programma Briciole, intorno al quale autori italiani e stranieri sono chiamati a esprimersi, riflettere, confrontarsi con i lettori di ogni età.
Il Festival è un’iniziativa del Comune di Cuneo, in collaborazione con la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, ed è organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo e dalla Biblioteca civica. Un festival diffuso attraverso la città con centinaia di appuntamenti che dal Centro Incontri della Provincia, cuore della manifestazione, si allarga in tantissimi spazi aperti ai cittadini, come la Biblioteca Civica, il Teatro Toselli, il Cinema Monviso, ma anche le chiese, i musei, i circoli culturali.
Scrittorincittà propone iniziative, incontri, reading e laboratori durante tutto l’anno, per poi culminare a novembre in una cinque giorni ricca di eventi. Più di 180 appuntamenti per adulti, ragazzi e bambini con scrittori, giornalisti, artisti e protagonisti di tutti gli ambiti: dalla letteratura all’arte, dallo sport al cinema, dalla scienza alla musica. Ogni incontro è pensato per mettere a confronto chi legge e chi scrive, chi disegna e chi racconta, con modalità sempre diverse e originali. Il programma è a cura di Stefania Chiavero, Paolo Collo, Matteo Corradini, Andrea Valente, Giorgio Vasta.
Il tema
Il tema Briciole rimanda a quanto diceva Kahlil Gibran: «Tutte le nostre parole non sono che briciole cadute dal banchetto dello spirito»; e proprio da qui partirà il Festival, dalle parole dello spirito, ancora così importanti per le persone e per i lettori di ogni età. Briciole per sapere da dove vieni. Briciole per sapere dove vai. Briciole per conoscere il gusto che hai. Un titolo che richiama alla riflessione intorno alla responsabilità e al gusto delle cose che facciamo: ciascuna briciola è parte di un tutto, è piccola e significativa insieme. Per gli adulti è la strada da tracciare o da ritrovare, l’importanza dell’unità e della dignità umana; per i bambini e i ragazzi è la strada delle fiabe, dei libri, dei racconti, dell’espressione di sé più libera e autentica. E noi siamo briciole? In un momento storico che ci spinge a riflettere sul nostro ruolo nel presente, sentirsi briciole significa sentirsi gustosi, nutrienti, ma anche forti solo se uniti con gli altri.
Gli ospiti della XIX edizione
Ad inaugurare la XIX edizione di scrittorincittà sarà Domenico Quirico, mercoledì 15 novembre alle 17.30 al Centro Incontri della Provincia di Cuneo. Inviato de La Stampa, tra i più autorevoli narratori delle vicende del mondo arabo, sequestrato per 152 giorni dai jihadisti siriani nel 2013, racconterà Aleppo e quello che resta oggi di quella città millenaria dove nei secoli hanno convissuto arabi, armeni, curdi e circassi. In Succede ad Aleppo (Laterza) Quirico ripercorre gli anni della guerra civile, dalle prime manifestazioni contro il regime fino alla fine della rivoluzione. Dialoga con lui Giorgio Vasta.
Briciole di Italia, di economia, di storia, di sentimenti. Negli oltre 160 incontri di questa edizione c’è uno spaccato del nostro Paese e della nostra generazione, un affresco fatto da centinaia di voci che raccontano la forza e la fragilità della nostra epoca. Grande attenzione come ogni anno viene riservata ai protagonisti della narrativa contemporanea, sia che si tratti di autori affermati che di giovani emergenti. Arrivano a Cuneo Clara Sánchez, l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli, e l’autrice di bestseller Paula Hawkins, entrambe con una storia di donne alla ricerca di una verità sfuggente. Gianrico Carofiglio indaga il rapporto tra un padre e un figlio che faticano a capirsi, Fulvio Ervas il cambio di prospettiva nel diventare nonni, Geoff Dyer racconta la sua esperienza del mondo attraverso il viaggio. Con Diego De Silva torniamo nel mondo tragicomico di Vincenzo Malinconico, mentre Maurizio de Giovanni presenta al pubblico di scrittorincittà l’ultima avventura del commissario Ricciardi. Michela Marzano e Donatella di Pietrantonio parlano di maternità, amore e abbandono.
L’Italia tra presente e futuro, tra frammentazione e necessità di rinascita è al centro degli incontri che vedono protagonisti alcuni tra i principali analisti e commentatori politici del nostro tempo: Maurizio Molinari, Mauro Magatti, Marco Damilano, Pietro Rossi, Francesco Merlo, Luca Landò, Alessandra Sardoni, Leonardo Bianchi, Marco Revelli.
Tiziana Ferrario racconta la battaglia coraggiosa delle donne nell’era di Trump, dagli Stati Uniti fino in Italia, Valeria Parrella propone invece un aggiornamento dell’Enciclopedia della donna: i loro incontri ci ricordano che c’è ancora molta strada da fare verso la parità di genere e la libertà sessuale. Ci sono poi le storie delle donne migranti, con le vincitrici della XII edizione del Concorso Lingua Madre Sabina Darova e Fatima Ezzahra Garguech: un dialogo sul loro percorso migratorio, sulle briciole che hanno lasciato per ritrovare la strada di casa e ricordare da dove sono partite. Identità, memoria, confini e razzismo, sono anche i temi trattati da Luigi Manconi e Francesca Melandri: che ne è stato di quel presidio culturale e sociale che faceva da argine alle discriminazioni? Siamo tutti un po’ razzisti?
Briciole di memoria negli incontri con Pietro Grasso che regala al pubblico i suoi ricordi del Maxiprocesso e della lotta di Falcone e Borsellino; si parla di attualità dell’antimafia anche con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, un dialogo a testa alta da Cinisi a Cuneo, oltre i 100 passi. Con il magistrato Nicola Gratteri scopriamo invece le tante ramificazioni della ‘ndrangheta al nord, a partire da Bardonecchia, primo comune sciolto per mafia sopra la linea gotica. Briciole di storia con Alessandro Barbero, Alberto Gedda ed Ezio Mauro che ripercorrono alcuni capitoli della storia del ‘900, rispettivamente la battaglia di Caporetto, l’esecuzione di Sacco e Vanzetti, e la Rivoluzione Russa. Walter Veltroni invece immagina un uomo che si risveglia dopo trent’anni di coma; l’ultimo suo ricordo sono i funerali di Berlinguer, come spiegargli Berlusconi, la caduta del muro, l’11 settembre?
Spazio anche alla scienza, alla medicina e alle nuove scoperte scientifiche: Stefano Mancuso spiega come le piante ci salveranno la vita, mentre Giudo Giustetto e Sara Strippoli si affiancano alla giornalista Silvia Bencivelli in una conversazione su etica del farmaco e terapie alternative. Una riflessione anche sulle famiglie di ieri e di oggi, con Eva Cantarella che ci svela quanto potessero essere infelici le famiglie anche nell’epoca romana, e con Giulia Gianni e Piergiorgio Paterlini che ci catapultano nell’attualità con una storia tutta intorno al dibattito sulle unioni civili. Variazioni sul tema famiglia anche con Olivier Bourdeaut e Enrica Tesio, mentre con Vladimir Luxuria si parla di identità sessuale e trasformazioni. Nei tempi sempre più indecifrabili che ci troviamo ad affrontare, le briciole servono a ritrovare la nostra strada; e così Paolo Crepet parla di coraggio, Vito Mancuso dell’importanza di “pensare con il cuore”.
Il paesaggio italiano che rischia di sbriciolarsi e la fragilità geologica ma anche politica del nostro Paese sono al centro del dialogo tra Antonella Tarpino e Vito Teti. Tra i tanti ospiti di questa edizione anche Luigi de Magistris, con il suo racconto sulla rinascita di Napoli, Massimo Cirri con la sua dichiarazione d’amore verso la radio e Mario Baudino che ci fa scoprire perché tanti autori di ieri e di oggi scelgono di usare uno pseudonimo.
E poi ancora tanti altri incontri con i protagonisti della narrativa contemporanea: Marco Baliani, Federica Bosco, Ermanno Camanni, Giulio Cavalli, Maurizio Crosetti, Peppe Fiore, Alessandro Mari, Sandro Campani, Claudio Morandini, Anna Torretta, Violetta Bellocchio, Michele Vaccari, Pinuccio, Luca Doninelli, Dario Voltolini, Matteo Righetto e Omar di Monopoli.

