“Idealisti e sognatori” Philippe Daverio racconta la nascita del Divisionismo
A Domodossola, giovedì 13 ottobre alle ore 18.00 al Teatro Galletti L’Associazione Culturale Mario Ruminelli e il Lions Club di Domodossola saranno partner in uno degli eventi culturali più attesi della stagione: la visita del professor Philippe Daverio a Domodossola. Il celebre storico dell’arte arriverà nel capoluogo ossolano per il quinto appuntamento della stagione dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli.
Giovedì 13 ottobre alle ore 18.00 al teatro Galletti di Domodossola l’insigne storico dell’arte parlerà della nascita del Divisionismo, l’ampio movimento pittorico cui, almeno per un periodo, appartenne Carlo Fornara, pittore vigezzino e figura di primo piano di quella corrente assieme a Segantini, Previati e Pelizza da Volpedo. Con la loro poetica, basata sulla tipica scomposizione del colore, i divisionisti italiani si posero come punto di passaggio tra il “pointillisme” francese, di Seurat e Signac, il Simbolismo europeo ed il Futurismo italiano di Boccioni e Balla: la lettura di questo percorso da parte di Daverio sarà di grande interesse sia per i cultori della materia che per tutti gli appassionati d’arte. Il professor Daverio completerà la sua giornata in Ossola con visite a Palazzo San Francesco, alla Fondazione Poscio, al Museo e alla Biblioteca Gaddo del Collegio Rosmini e sarà ospite del Lions Club locale presso la Scuola Alberghiera del Collegio Rosmini. L’appuntamento al Teatro Galletti sarà, come per tutte le date della rassegna culturale, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, come nei desideri della professoressa Paola Ruminelli, ideatrice della rassegna culturale. ***
Philippe Daverio è nato a Mulhouse in Francia; la sua attività inizia nel capoluogo lombardo. Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento. Commentatore per diversi giornali tra cui Corriere della Sera, Il Sole 24Ore, Avvenire, si è sempre definito uno storico dell’arte e così viene scoperto dal pubblico televisivo di Raitre

