È proprio una vita a 100 all’ ora quella di Giovanni Potenza, pugliese verace, arrivato, giovanissimo, a Torino nel 1960 con la classica valigia di cartone. “Sono nato nel paese vicino a dove sono nati Albano e Mimmo Modugno” dice con un pizzico d’ orgoglio, anche se ormai si sente piemontese a tutti gli effetti.

Tanti anni di duro lavoro e quando per tutti arriverebbe l’ età del pensione Gianni Potenza inizia una nuova vita, quella di campione di tower running, in sostanza quei pazzi che corrono su per le scale dei grattacieli.

La prima gara a Londra nel novembre 2018, quando vince il primo premio categoria (over 50-60-70) all’ insaputa di tutti: “Mi ero allontanato da Torino con la scusa di andare qualche giorno in Liguria – racconta – avevo paura di fare una figuraccia. Quando invece ho visto il mio nome fra i primi classificati, ho chiamato amici e parenti… che gioia, che entusiasmo…”.

Nell’ aprile 2019 primo posto, sempre di categoria,  a Milano sul grattacielo Allianz salendo 50 piani in dieci minuti. Poi vittoria a New York, 100 piani in 22 minuti

Il trionfo  A Dubai, primo assoluto davanti a tutti, atleti ventenni, trentenni, quarantenni, lui – Giovanni Potenza, 75 anni – 156 piani in 40 minuti .

Ovviamente per raggiungere certi risultati occorrono allenamento duro e quotidiano e una vita da atleta: Gianni non fuma, è molto attento a quello che mangia e beve poco vino. Tutti i giorni si fa, su e giù di corsa, decine e decine di volte i 7 piani del palazzo dove vive, oltre a ore di ginnastica in casa, e di corsa nel Parco della Pellerina.

Insomma, sempre una vita a 100 all’ ora, proprio come cantava Gianni Morandi.

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