Si chiama AREA ONLUS, associazione poco conosciuta dal grande pubblico, ma di grande impatto a livello nazionale. Sono volontari che si occupano di disabilità dei bambini, in particolare seguire le disabilità della lettura (hanno la più fornita biblioteca in Italia di libri accessibili da qualsiasi disabilità). Ha appena compiuto 40 anni, ha sede a Torino in corso Regina, ed è presieduta da Gianna Recchi (della famiglia dei Costruttori Recchi). All’interno del Cda figurano grandi nomi di Torino. E’ una realtà che agisce sottotraccia.

Gianna Recchi è una grande signora. Psicologa e psichiatra, è donna di grande carisma. La loro sede è veramente un fortino di meraviglie.

Si riapre così un capitolo  del discorso della “Torino solidale”, che nasce nell’800 (in questi giorni compie 200 anni l’Opera Pia Barolo della marchesa Giulia di Barolo), e che nella Torino del XXI secolo è portato avanti dalle donne d’industria: sia con Area Onlus con Gianna Recchi, sia (per esempio) con Fondazione Paideia, conPaola Giubergia (di Ersel).

Insomma, la città e la società di evolvono, ma in 200 anni il cuore sociale di Torino batte ancora (realtà veramente unica non solo in Italia, ma in Europa), ed è sempre una donna a portarlo avanti…

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