Lo Russo vince primarie centrosinistra, è candidato a Torino
È Stefano Lo Russo il candidato sindaco di Torino per il centrosinistra. Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, professore ordinario di Geologia al Politecnico, ha vinto le primarie. Un risultato atteso, dal momento che era il favorito della vigilia, ma non scontato: dal secondo, il civico Francesco Tresso, lo separano meno di trecento voti, appena il 2 per cento dei 11.631 suffragi. Una affluenza “sotto le attese”, ammette Lo Russo. “Grazie ai cittadini che hanno partecipato alle primarie a Torino, le prime al tempo del Covid. Grazie ai candidati che hanno animato una bella competizione e complimenti al vincitore Stefano Lo Russo”, commenta il segretario del Pd Enrico Letta. Lo Russo, 46 anni a ottobre, già assessore comunale nella giunta di Piero Fassino, dovrà cercare di riconquistare quella che fino alla vittoria pentastellata di Chiara Appendino, cinque anni fa, era una roccaforte rossa. Ha ottenuto 4. 229 voti, il 37 per cento del totale. L’outsider Tresso, candidato civico, si è fermato al 35 per cento con 3.932 voti. Seguono il vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Enzo Lavolta, con 2.863 voti, il 25 per cento, e con 257 voti il radicale Igor Boni (3 per cento). “Questo non è un punto di arrivo ma di partenza, ora tutti uniti per portare a casa il vero obiettivo: la vittoria del centrosinistra a Torino”, commenta a caldo Lo Russo.