Strage operai, “gru era inclinata in modo strano”
Nove imprese edili su dieci non sono in regola. L’allarme, all’indomani del crollo della gru che a Torino è costato la vita a tre operai, lo lancia Bruno Giordano, direttore dell’Ispettorato nazionale sulla sicurezza sul lavoro. “I nostri controlli – dice – sono cominciati qualche mese fa e questo è il risultato. Per intervenire nella prevenzione e nella repressione delle violazioni le risorse sono sufficienti, ma occorre il coordinamento degli organi di vigilanza”. Sarà l’inchiesta della Procura subalpina ad accertare le cause e le eventuali responsabilità per la tragica fine di Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto (52) e Marco Pozzetti (54). Una strage che, come dicono i residenti, poteva avere dimensioni ancora peggiori: “Subito prima dello schianto stava passando un autobus. Il conducente deve avere sentito il botto alle sue spalle e ha accelerato dopo una breve esitazione”. A livello nazionale quello di ieri è l’ennesimo caso di “morti bianche”. Secondo quanto risulta all’Inps, solo da gennaio a ottobre sono state 1.017, con una media che supera i tre al giorno. Gli incidenti “plurimi”, con più di una vittima, nei primi dieci mesi dell’anno sono stati 15.