La coincidenza è incredibile quanto agghiacciante. Proprio nei minuti in cui si sta­va aprendo la camera ardente per Giorgino il quindicenne ucciso in Borgo Vittoria a To­rino a un centinaio di metri dalla Chiesa della Salute in un portone di via Daun un anziano di 79 anni è stato malmenato per rubargli i 900 euro della pensione appena ritirata. L’uomo adesso è in fin di vita all’ospedale Cto. Teatro di questa settimana di violenza assurda i giardinetti di via Vibò e le vie adiacenti. Un quartiere questo di Borgo Vittoria balzato – suo malgrado – sulle prime pagine di giornali e tg per una violenza che la gente respinge con sdegno e rabbia. L’aggressione è avvenuta nell’androne di casa. L’uomo stava rincasando dalla banca coi soldi in tasca qualcuno l’ha seguito e ha cercato di rubargli i 900 euro della pensione. L’anziano ha battuto violentemente il capo. Gli è stata riscontrata un’emorragia cerebra­le e le sue condizioni sono gravi. In se­rata è stato trasferito al Cto per tentare un delicato intervento chirurgico.

Intanto di fronte alla camera ardente di Giorgino c’è una lunga coda di gente: silenzio una sosta una preghiera di fronte a quella bara di legno scuro con la maglia della Juventus appoggiata sopra. Domani ci saranno i funerali di Giorgino i cui assassini i due fratelli romeni sono detenuti al­le carceri Vallette e al Ferrante Aporti.

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