“Questa serata è un bel ricordo di mio nonno in un luogo simbolo di Torino, la Mole”. John Elkann, che suo nonno l’Avvocato ha voluto come erede alla guida della Fiat, è raggiante. Torino ricorda Gianni Agnelli, a cinque anni dalla scomparsa, con una grande festa nell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema, dove si inaugura la mostra fotografica “Il secolo dell’Avvocato”. C’è la famiglia, il vertice Fiat con Sergio Marchionne e l’Ifil con Gianluigi Gabetti e Carlo Sant’Albano, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e dell’editoria, ma soprattutto c’è tanto sport. “È un clima bello proprio per questo, lo sport era la sua grande passione”, dice John che è accompagnato dalla moglie Lavinia e dalla sorella Ginevra. La Juventus è al completo e con la squadra ci sono l’allenatore Claudio Ranieri e il presidente Giovanni Cobolli Gigli, c’è l’ex tecnico della Nazionale Claudio Lippi, ci sono i piloti della Ferrari, Kimi Raikkonen e Felipe Massa. L’allestimento, curato dall’architetto Susanna Nobili, è suggestivo. Oltre 250 foto, scattate da fotografi italiani e internazionali, raccontano Gianni Agnelli uomo, imprenditore, sportivo, appassionato d’arte e figura istituzionale. La mostra, partita dal Complesso del Vittoriano a Roma dove il 10 gennaio l’ha inaugurata il presidente della Repubblica Napolitano, resterà a Torino fino al 16 marzo e sarà poi a Milano, Bruxelles e New York. “Ma Torino è la tappa più importante perché era la sua città”, ha affermato Marcello Sorgi che ha curato la rassegna. Le immagini mostrano Agnelli a fianco dei presidenti Usa che si sono susseguiti nel dopoguerra, prima fra tutte quella con John Kennedy, in barca insieme a Marella e Jackie, ma anche con Ronald Reagan o Gerald Ford o Henry Kissinger, con i reali inglesi e con i vertici sovietici. Si susseguono le foto dell’Avvocato in missione in Cina, ma anche in preghiera nella grotta di Lourdes, durante un pellegrinaggio organizzato dalla Fiat. Al fianco dei protagonisti della vita imprenditoriale italiana, istituzionale, del mondo politico e della cultura, Agnelli rivive nella mostra anche negli spezzoni dei documentari prestati dalle Teche Rai, in tutto più di un’ora di documentario, in cui l’Avvocato parla di se stesso e delle sue passioni, in particolare lo sport.

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