Altro operaio Thyssen candidato al parlamento
“Ho sempre fatto politica, fin da quando ero studente”. Ciro Argentino, il delegato della Fiom protagonista del doppio colpo di scena, prima fuori dalle liste della Sinistra Arcobaleno poi dentro, capolista, per la rinuncia del segretario Diliberto, rivendica una storia di impegno, non solo sindacale e ringrazia Oliviero Diliberto per la scelta di lasciargli il posto di capolista. La corsa per un posto in Parlamento è una novità per lui, non la candidatura politica. Ed è già stato un amministratore, alla Provincia di Torino, nelle file del Pdci, quando la presidente era l’attuale governatrice della Regione Piemonte Mercedes Bresso. “Sono cresciuto con politici che oggi sono nel Pd, io sono sempre rimasto di sinistra”, ricordava nelle lunghe ore passate davanti alla Thyssen nei giorni più bui della tragedia che ha ucciso sette suoi compagni di lavoro. È stato lui uno dei principali organizzatori delle iniziative per ricordare le vittime del rogo e per far restare sempre altissima l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ai funerali di una delle vittime fu lui a strappare, per rabbia, la corona mandata dai vertici della Thyssen. Era naturale che il Pdci torinese lo proponesse alla direzione nazionale per un posto nelle liste per le prossime elezioni.