Il suo studio (potremmo chiamarlo così) dove riceveva i clienti era qui, davanti al distributore automatico del latte, a Rivarolo Canavese, in provincia di Torino. Fortunata Fiaschè, siciliana di 40 anni, bella presenza, senza vestiti bizzarri, adescava le persone, le intontiva con una girandola di parole, leggeva loro la mano e poi prediceva tutto il male possibile, dal cancro al figlio alle corna del marito ai rovesci economici. Ma naturalmente aveva subito pronto l’amuleto portafortuna. “Ci vediamo domani, mi porti 800 euro in contanti avvolti in un fazzoletto bianco per purificarli ed io ti darò lo scaccia-malocchio”. L’ultima vittima, una coltivatrice diretta che però, prima di consegnare il danaro, ha avvisato Carabinieri e Vigili Urbani: ecco la foto all’atto della consegna dei soldi. La maga ambulante di Rivarolo è così finita in manette con l’accusa di truffa aggravata e continuata: lei si difende dicendo che il danaro serviva per acquistare i santini di Padre Pio, ma gli inquirenti sono alla ricerca di altre persone truffate. Pare purtroppo siano in tanti i creduloni caduti nella trappola.

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