Ogni anno i turisti che girano il mondo per scoprire e gustare la buona tavola generano, in tutto il mondo, un giro d’affari pari a 14 miliardi di euro, 1,2 miliardi nella sola Italia. E spendono il doppio, 130 euro al giorno, rispetto alla media. L’incontro tra la domanda e l’offerta del turismo enogastronomico si è celebrato oggi a Serralunga d’Alba, nelle Langhe, sede per la prima volta della Biteg (Borsa internazionale del turismo). Un’ottantina di venditori (buyers) selezionati in 19 paesi stranieri dall’Enit (agenzia nazionale del turismo) ha incontrato 130 operatori italiani, che hanno presentato l’offerta turistica di tutte le regioni italiane. Negli ultimi due anni, il numero dei turisti attirati in Piemonte da buoni cibi e vini è cresciuto del 20,9%, hanno raggiunto la cifra di 85 mila e hanno creato, con i loro spostamenti ed acquisti, un fatturato di 65 milioni di euro all’anno, come ha spiegato Maria Elena Rossi, amministratore unico di Sviluppo Piemonte Turismo. La meta preferita dai turisti enogastronomici sono state Langhe e Roero.

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