Sono 1.200 i casi di morbillo registrati in Piemonte da settembre a oggi. L’epidemia, per la quale la Regione aveva allertato la popolazione già a dicembre, ha raggiunto il picco a gennaio. Ora, dicono gli epidemiologi, la curva è in discesa. Eppure i servizi sanitari raccomandano la vaccinazione ai ragazzi che non abbiano mai contratto il virus. “In Piemonte – afferma il direttore della sanità regionale, Vittorio Demicheli – è in funzione un sistema di sorveglianza delle malattie infettive molto efficiente. In tutte le Asl ogni caso segnalato viene seguito e vengono messe in atto tutte le misure di controllo previste dalle raccomandazioni nazionali e regionali”. In particolare, vengono vaccinate gratuitamente tutte le persone venute in contatto con coloro che hanno contratto il virus, sia in famiglia sia nelle scuole. Nel solo mese di febbraio, sono state somministrate 7.500 dosi di vaccino.

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