Bertone: respinta richiesta sequestro beni famiglia
La famiglia Bertone non ha fatto “operazioni cervellotiche o di puro azzardo o avventate”, ma ha cercato di “salvare il salvabile” sia pure con iniziative rischiose. Lo sostiene il giudice del Tribunale di Torino Pier Carlo Premoselli, che ha respinto la richiesta dei commissari straordinari della Carrozzeria di sequestrare i beni a Lilli Bertone, alle figlie Barbara e Marie Jean, al marito di Barbara, Michele Blandino, all’ex direttore del personale Vincenzo Tutino e al consulente Vito Truglia. “Lilli Bertone – sostiene il giudice – non risulta essere incapace di intendere e volere, ma ben in grado, anche troppo, di autodeterminarsi”. I commissari avevano chiesto il sequestro dei beni ravvisando danni tra i 10 e i 44 milioni di euro, provocati dalla gestione dell’azienda da parte della famiglia. Il giudice Premoselli ha rigettato l’istanza di sequestro.