Tav: Matteoli incontra sindaci, avanti con il dialogo
Avanti con il dialogo, ma senza soste nel lavoro verso la realizzazione della Torino-Lione ad alta velocità. Il ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli, che oggi a Torino ha incontrato i sindaci ed i membri dell’Osservatorio tecnico sulla linea ferroviaria, profila una sorta di Osservatorio bis, per sei mesi, per “entrare nei dettagli” del progetto. Ma gli irriducibili del “No Tav” non si arrendono: “La Tav non serve – dicono – basta e avanza l’ammodernamento della linea storica”. Il clima comunque è più disteso rispetto a tre anni fa, quando ministro era Pietro Lunardi e la Torino-Lione rientrava nella legge obbiettivo. Oggi Matteoli ha escluso che possa tornare nella procedura speciale: “È stata scelta la linea del dialogo – dice – si va avanti su questa strada anche per la seconda fase”. Matteoli ha sorvolato in elicottero la Valle di Susa, accompagnato dal presidente dell’Osservatorio, Mario Virano, e dal prefetto di Torino, Paolo Padoin. Poi ha ascoltato pareri e suggerimenti dei rappresentanti i vari enti all’interno dell’osservatorio ed, infine, i sindaci. Ne mancava soltanto uno, Beppe Joannas, primo cittadino di Bussoleno da sempre in prima fila tra gli irriducibili “No Tav”. La linea del confronto va dunque avanti: “Se si parlasse di un’opera fattibile in due anni, passare altri sei mesi a fare parole non sarebbe serio, ma per la Torino-Lione si tratta di 12-15 anni”. Matteoli ha promesso il suo impegno per accontentare le richieste di potenziare i servizi esistenti: “Ne parlerò con il ministro Tremonti e poi con l’amministratore delegato delle Ferrovie, anche per fornire nuovi elementi utili all’osservatorio sulla Torino-Lione”.