Un automobilista percorre l’autostrada contromano per più di quindici chilometri, uccide due persone e, a sua volta, muore nel secondo incidente da lui stesso provocato. È successo questa sera sulla Torino-Piacenza, alle porte del capoluogo piemontese. Il protagonista della vicenda è un torinese di 55 anni, Diego Olivetti, alla guida di una Golf, e torinesi sono anche le altre vittime, un pensionato di 64 anni e un trentanovenne motociclista, urologo dell’ospedale delle Molinette. Le numerose telefonate di allarme al centralino della Polizia Stradale partite degli automobilisti in transito sulla A21 non sono bastate per evitare la tragedia; anche una pattuglia dei Carabinieri di passaggio ha fatto il possibile per attirare l’attenzione del guidatore della Golf, ma senza esito. Olivetti deve avere imboccato la carreggiata sud dell’A21 almeno dalla barriera di Villanova: l’allarme è scattato quasi subito,ma per arrestare la sua folle corsa non sono bastati i colpi di clacson e le segnalazioni con i fari abbaglianti degli altri automobilisti. Al chilometro 6,200, su un lungo rettilineo all’altezza di Riva presso Chieri (Torino), la 146 condotta dal pensionato sessantaquattrenne ha cercato di evitare la Golf ma è finita in una scarpata. Ancora una decina di chilometri e allo svincolo di Santena, verso l’ingresso della tangenziale sud, la vettura è piombata sulla motocicletta del medico.

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