Anna Maria Franzoni vuole tutelare i suoi figli. Per evitare a Gioele e Davide, di cinque e tredici anni, il trauma di visitarla in carcere, ha chiesto di poterli vedere fuori. Commutando, come prevede il codice, per buona condotta, i permessi di lavoro esterni con altrettanti permessi di visita esterni. Ma come succede per ogni atto della mamma di Cogne stanno già montando le polemiche. Ci si chiede se la donna possa avere un rapporto normale con gli altri figli, dopo essere stata condannata dalla Cassazione per aver ucciso Samuele di poco più di tre anni. Un gesto, secondo i giudici, compiuto con lucida razionalità, di fronte a un capriccio del bambino. Per usufruire di questi incontri lontano dal carcere bolognese, dove sta scontando la sua pena, la donna ha quindi deciso di sottoporsi per la prima volta a una perizia psichiatrica, dopo essersi rifiutata ostinatamente in tutti questi anni. Gli specialisti nominati, che la vedranno all’inizio del prossimo mese, dovranno valutare il suo recupero della normalità, la sua capacità di genitore e il rapporto con i suoi bambini.

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