Valanga killer sul Monte Bianco, salve per miracolo due torinesi
È enorme la valanga che questa mattina all’alba ha travolto sul Mont Blanc du Tacul – ad una altitudine di 3.600 metri in territorio francese – le cordate degli alpinisti diretti sulla vetta. È l’ultima tragedia della montagna: 8 persone sono ancora disperse mentre sono salvi tre italiani che inizialmente si pensava fossero stati travolti dal distacco del seracco. Altre 8 persone, tra loro tre italiani, sono state recuperate già questa mattina e sono state ricoverate negli ospedali di Chamonix e Sallanches. “Abbiamo visto la valanga che ci arrivava addosso” racconta un uomo dal letto di ospedale. Ci ha travolto in un secondo”. Gli 8 alpinisti dispersi sono di nazionalità austriaca e svizzera, quasi nulle le speranze di trovarli ancora in vita. Fra i sopravvissuti la guida alpina Alberto Zucchetti di Varallo Sesia, e due giovani torinesi. Pamina Vitta sopravvissuta dice: “Sì, ci sentiamo miracolate, ancora non ce ne rendiamo conto, ma essere qui è davvero un miracolo”. Pamina ed Elena Cottini facevano parte del gruppo travolto dal seracco di ghiaccio, neve e pietre che si è staccato a pochi metri dalla vetta più alta d’Europa. Nel racconto delle 2 ragazze torinesi il dramma della sciagura di ieri: “Era tutto sereno, nulla faceva presagire la disgrazia, nessuna imprudenza, davvero una casualità. Ma non rinunciamo alla montagna, già mercoledì torneremo a fare una scalata”.