Warning: getimagesize(): Filename cannot be empty in D:\inetpub\webs\unannoinpiemontecom\wp-content\plugins\wp-open-graph\output.class.php on line 306

27 agosto 2008

Arancia meccanica nel Santuario di Belmonte, massacrati di botte 4 frati

Tre, forse quattro malviventi. Col volto coperto da passamontagna, guanti da lavoro e bastoni di falegnameria. Hanno fatto irruzione nel convento di Belmonte, in un luogo isolato a 700metri di altitudine, da un millennio il faro della fede cattolica nel Canavese, in provincia di Torino, e hanno selvaggiamente picchiato 4 frati francescani. Stavano cenando, uno è gravissimo al San Giovanni Bosco di Torino, gli altri 3 all’ospedale di Cuorgnè. Frate Sergio, 48 anni, è in coma: già sottoposto a intervento chirurgico lotta tra la vita e la morte. Gli altri hanno riportato fratture in varie parti del corpo, ma sono stati dichiarati fuori pericolo “Stiamo vivendo ore drammatiche, non ci sono parole, solo preghiere..” si limita a dire, con un filo di voce, padre Gabriele. Scene quindi di violenza inaudita e al momento inspiegabili. Dal convento sembra siano sparite solo poche centinaia di euro. Un massacro per una rapina di scarso valore? Non sembra un’ipotesi plausibile. Fra gli inquirenti regna il massimo riserbo, come dice il col. Antonio De Vita comandante provinciale dei Carabinieri: “Prematuro fare qualsiasi ipotesi, le indagini sono a tutto campo”. Il comandante dei Carabinieri ha presieduto un vertice con i magistrati di Ivrea. Posti di blocco e perlustrazioni in tutto il Canavese non hanno finora dato alcun esito, della banda di sanguinari aggressori nessuna traccia. La vicenda ovviamente ha scosso la comunità religiosa torinese. In serata al convento è giunto il cardinal Poletto che poi ha voluto incontrare gli inquirenti: domenica prossima l’Arcivescovo celebrerà una messa proprio al convento di Belmonte per testimoniare la vicinanza di tutta la comunità.

 

Tre, forse quattro malviventi. Col volto coperto da passamontagna, guanti da lavoro e bastoni di falegnameria. Hanno fatto irruzione nel convento di Belmonte, in un luogo isolato a 700metri di altitudine, da un millennio il faro della fede cattolica nel Canavese, in provincia di Torino, e hanno selvaggiamente picchiato 4 frati francescani. Stavano cenando, uno è gravissimo al San Giovanni Bosco di Torino, gli altri 3 all’ospedale di Cuorgnè. Frate Sergio, 48 anni, è in coma: già sottoposto a intervento chirurgico lotta tra la vita e la morte. Gli altri hanno riportato fratture in varie parti del corpo, ma sono stati dichiarati fuori pericolo “Stiamo vivendo ore drammatiche, non ci sono parole, solo preghiere..” si limita a dire, con un filo di voce, padre Gabriele. Scene quindi di violenza inaudita e al momento inspiegabili. Dal convento sembra siano sparite solo poche centinaia di euro. Un massacro per una rapina di scarso valore? Non sembra un’ipotesi plausibile. Fra gli inquirenti regna il massimo riserbo, come dice il col. Antonio De Vita comandante provinciale dei Carabinieri: “Prematuro fare qualsiasi ipotesi, le indagini sono a tutto campo”. Il comandante dei Carabinieri ha presieduto un vertice con i magistrati di Ivrea. Posti di blocco e perlustrazioni in tutto il Canavese non hanno finora dato alcun esito, della banda di sanguinari aggressori nessuna traccia. La vicenda ovviamente ha scosso la comunità religiosa torinese. In serata al convento è giunto il cardinal Poletto che poi ha voluto incontrare gli inquirenti: domenica prossima l’Arcivescovo celebrerà una messa proprio al convento di Belmonte per testimoniare la vicinanza di tutta la comunità.

 



» ELENCO ARTICOLI 2008 » Un anno in Piemonte «
Stampa
© 2025 ENNECI Communication | Powered by WordPress | Designed by Manager Srl