Le Langhe celebrano con una vendemmia doc la loro fertile terra e il profondo legame tra cultura del territorio, antiche tradizioni e fermento letterario. L’occasione, il rinomato Premio Grinzane Cavour, in onore del quale la famiglia Ceretto, per il secondo anno consecutivo, produce il prestigioso “Barolo Letterario”. Le Langhe rappresentano da sempre il trait d’union tra universo intellettuale e tradizione. Non a caso, proprio in questo suggestivo territorio, culla di autori quali Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, si svolge il rinomato Premio letterario “Grinzane Cavour”, giunto ormai alla sua ventottesima edizione. A suggellare ulteriormente questa filosofia, la produzione di un vino d’eccezione, il Barolo Letterario, “un’avventura enologica” che nasce cinque anni fa, nella storica vigna di Camillo Benso Conte di Cavour, sulle pendici della collina del Castello di Grinzane, gestita dalla locale Scuola Agraria. Dal 2007 è l’azienda Ceretto la protagonista della vinificazione del Barolo letterario, 2.000 bottiglie per un inno alla letteratura, alla cultura. Quest’anno, inoltre, la famiglia Ceretto sarà l’organizzatrice della “Festa della Vendemmia”, giunta alla sua quinta edizione. L’appuntamento oggi a Bricco Rocche, presso la Cantina di Castiglione Falletto, ospiti gli autorevoli membri della giuria del Premio Grinzane, rinomati autori e altri amici come gli attori Eleonora Giorgi e Fabio Troiano, il regista Mimmo Calopresti. Ancora una volta i Ceretto si sono fatti promotori di una cosmetica del gusto, imbandendo un convivio dove vino, cultura e territorio si sono fusi in un tutt’uno delizioso.

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