Dibattito su futuro province: Saitta, siamo un modello
La Provincia di Torino “può essere un modello di riferimento nel processo di riordino degli enti intermedi. Non è per occupare un ruolo, è perché abbiamo dimostrato di essere necessari per le nostre politiche di area vasta”. Con queste parole il presidente Antonio Saitta ha chiuso oggi il suo intervento all’inaugurazione della nuova sede dell’ente, in corso Inghilterra. Al taglio del nastro nell’edificio che ospita un migliaio di dipendenti, la metà di quelli in servizio alla Provincia, erano presenti il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e numerosi suoi colleghi dei 315 comuni torinesi, il cardinale Severino Poletto, il questore Aldo Faraoni. “Abbiamo sperimentato a Torino – ha detto ancora Saitta – un modello di ente che permette al territorio di fare sistema, sfruttandone la straordinaria ricchezza”. La ristrutturazione della sede di corso Inghilterra, ex palazzo Telecom, è costata 31 milioni di euro: 26 sono stati ricavati con la dismissione di immobili della Provincia, gli altri 5 rientreranno – ha spiegato l’assessore al patrimonio Alessandra Speranza – “grazie al risparmio di tre milioni di euro all’anno dalla razionalizzazione delle sedi”.La Provincia di Torino “può essere un modello di riferimento nel processo di riordino degli enti intermedi. Non è per occupare un ruolo, è perché abbiamo dimostrato di essere necessari per le nostre politiche di area vasta”. Con queste parole il presidente Antonio Saitta ha chiuso oggi il suo intervento all’inaugurazione della nuova sede dell’ente, in corso Inghilterra. Al taglio del nastro nell’edificio che ospita un migliaio di dipendenti, la metà di quelli in servizio alla Provincia, erano presenti il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e numerosi suoi colleghi dei 315 comuni torinesi, il cardinale Severino Poletto, il questore Aldo Faraoni. “Abbiamo sperimentato a Torino – ha detto ancora Saitta – un modello di ente che permette al territorio di fare sistema, sfruttandone la straordinaria ricchezza”. La ristrutturazione della sede di corso Inghilterra, ex palazzo Telecom, è costata 31 milioni di euro: 26 sono stati ricavati con la dismissione di immobili della Provincia, gli altri 5 rientreranno – ha spiegato l’assessore al patrimonio Alessandra Speranza – “grazie al risparmio di tre milioni di euro all’anno dalla razionalizzazione delle sedi”.