Alla Pininfarina cassa fino a fine anno
Fino alla fine dell’anno, ad eccezione di una sola settimana, i 1.700 lavoratori della Pininfarina saranno in cassa integrazione. La difficile situazione della storica azienda sarà al centro di un incontro con i sindacati, fissato per venerdì mattina all’Unione Industriale di Torino. La riunione precederà l’incontro con le banche sui debiti, previsto all’inizio della prossima settimana, mentre il 12 è convocato il consiglio di amministrazione sulla trimestrale. La Pininfarina, oltre alla sede di Cambiano che ha 300 dipendenti, ha tre stabilimenti, tutti nel torinese: a Grugliasco, dove gli addetti sono circa mille (tutti in cassa integrazione da venerdì scorso), a Bairo e a San Giorgio Canavese (complessivamente circa 400, in cig da ieri). Queste ultime due fabbriche, dove fino a giugno le cose andavano meglio, tanto che vi erano distaccati operai della Carrozzeria Bertone, sono quelle a rischio chiusura. A Bairo si producono la Ford Focus e Mitsubishi, a San Giorgio le Alfa Romeo Brera e Spider. “Si è parlato di 700 esuberi – spiega Nuccio Basile, delegato della Fiom – ma noi speriamo che le difficoltà si riescano a gestire con gli ammortizzatori sociali senza provvedimenti drastici”.