Anna Maria Franzoni è pericolosa, può uccidere di nuovo. Hanno usato la mano pesante i periti del tribunale di Bologna che hanno esaminato la richiesta della mamma di Cogne di poter uscire dal carcere dov’è detenuta dal 22 maggio scorso per poter incontrare i figli, Gioele e Davide. Secondo i medici per la donna il rischio di recidiva esiste, in quanto – secondo la loro perizia – Anna Maria Franzoni non ammette le proprie responsabilità continuando a dichiararsi innocente e non ammette di essere soggetta a crisi di ansia. Una dura botta per la mamma di Cogne che ha appreso la notizia nel silenzio della sua cella nel carcere Dozza di Bologna: chiedeva di poter uscire di prigione per incontrare i due figli in un ambiente caldo, famigliare e non nella desolazione di una saletta del penitenziario. Per poter ottenere questo permesso aveva accettato anche di sottoporsi ad una perizia psichiatrica, esame che aveva sempre rifiutato nel corso del Processo d’Appello. Nessun commento da parte del difensore, Paola Savio, in attesa del verdetto del giudice di sorveglianza, verdetto in salita dopo questo parere degli psichiatri e dopo che anche il presidente del tribunale di Bologna aveva giudicato inammissibile l’istanza di detenzione domiciliare. E così Anna Maria Franzoni dovrà scontare in cella almeno un terzo della pena, circa 4 anni, prima di poter chiedere nuovamente permessi per uscire dal carcere.

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