Concorso medico truccato, risarcimento per Università Torino
Un danno di immagine all’Università valutato in 240mila euro. Il tutto per aver truccato un concorso. Una decisione, quella della Corte dei Conti di Torino, che già fa discutere. I fatti risalgono all’anno accademico 1999-2000 e riguardano la facoltà di medicina che ha sede presso l’ospedale delle Molinette e il concorso per l’accesso alla specialità di chirurgia generale. Un candidato napoletano, figlio di un cattedratico dell’università partenopea, non passa lo scritto con una prova gravemente insufficiente. Quel testo finisce in mille pezzettini e sostituito da un altro, fasullo. A decidere di dare una robusta mano, secondo l’inchiesta penale, sarebbe stato il direttore del corso professor Francesco Morino, genero di Achille Mario Dogliotti, uno dei padri della medicina italiana. E mentre la giustizia penale sta per concludere il suo iter (siamo in attesa della sentenza di Cassazione) i giudici contabili subalpini hanno emesso il loro verdetto: presidente e commissario d’esame condannati a pagare 237.372,85 euro per risarcire il deterioramento del rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni. Insomma, la spintarella è costata cara.